Mi chiamo Alessandra Campaiola e sono una studentessa di Medicina Veterinaria all'Università di Padova.

Sin da quando ero piccola sapevo di voler dedicare la mia vita agli animali e al loro benessere, a tal punto che i miei parenti mi hanno fregiata scherzosamente del titolo di "San Francesco", perché a tutte le rimpatriate io scappavo e andavo a rintanarmi con gli animali (non che sia cambiato molto con il tempo, in realtà!).

Sono sempre stata apprezzata per la mia capacità di conquistare anche gli animali più diffidenti, caratteristica che mi è tornata a dir poco utile quando ho deciso di dedicarmi al volontariato presso il Canile di Monselice: lì ci sono molti cani e gatti che - a causa del loro passato ignoto - non si fidano dell'uomo e devono essere approcciati con maggiore attenzione.

Nonostante l'università sia molto impegnativa, sono stata in grado di ritagliarmi un giorno alla settimana: da due anni, ogni sabato, vado a fare tirocinio in Clinica Veterinaria San Marco, seguendo uno dei massimi esperti della medicina interna a livello internazionale. Questa esperienza mi avvantaggia molto, in quanto sono portata ad essere molto più concreta sulle implicazioni di ciò che sto studiando a livello teorico all'università.

Nelle mie foto potete vedere diversi animali che hanno segnato (e continuano a segnare) la mia vita: c'è Potito, il lagotto dei miei zii a cui faccio da pet-sitter ormai da un anno. Lo amo alla follia, anche se probabilmente mi baratterebbe volentieri per una pallina da tennis😂 Potito ha molta paura di oggetti particolari (ad esempio la scopa): nel corso degli anni questa sua fobia ci ha portati a pensare che abbia una storia di maltrattamenti alle spalle.

Poi vedete Shila, il pastore tedesco del mio ragazzo: quando ci siamo messi assieme, Shila non godeva di buona salute, ma nonostante questo non ha mai mancato di entusiasmo. Andavamo assieme a correre nei prati e le si poteva vedere un entusiasmo impagabile negl'occhi. Shila mi ha insegnato che gli animali danno molto di più di quanto si possa pensare: ricordo che una volta mi stavo preparando per il test nazionale per entrare a medicina veterinaria e sono arrivata da lei piangendo. Mi ha leccato una mano e mi ha messo il musetto sul palmo perché io sapessi che lei non voleva che io stessi male. Inutile dire che mi ha strappato un sorriso. Se sono entrata in facoltà nella mia prima scelta, lo devo anche a lei.

Tra le foto potete anche scorgere Roger, micio dei miei zii che era stato abbandonato dalla madre. È estremamente diffidente con le persone, ma per qualche motivo io e lui ci capiamo. È soprattutto grazie a lui se ho vinto il titolo di "San Francesco": sembrava non si affezionasse a nessuno, ma da quando ci siamo conosciuti, mi salta immediatamente in braccio.

Voglio che queste mie storie vi possano far capire quanto io tenga davvero agli animali e quanto creda in un rapporto di reciproca fiducia, duraturo nel tempo: dopotutto so già che mi affezionerò molto rapidamente ai vostri amici a quattro zampe.

Sono disponibile sia per visite giornaliere che - a seconda della disponibilità - a tenervi gli animali alloggiando presso le vostre case.

Non esistete a contattarmi se vi interessano i miei servizi!